Locorotondo: cosa vedere in uno dei borghi più suggestivi della Puglia

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Con le sue strade lastricate, le case imbiancate a calce e i balconi fioriti, Locorotondo offre un fascino autentico che vi lascerà senza fiato. Situato nella splendida Puglia, questo affascinante paese ti accoglie con il suo nucleo antico ricco di storia, architettura tradizionale e una bellezza senza tempo. Con le sue strade lastricate, gli eleganti portali, i balconi fioriti e i panorami mozzafiato, Locorotondo ti conquisterà all’istante. In questo articolo ti guideremo alla scoperta delle meraviglie di questo borgo, ti faremo conoscere le sue principali attrazioni e ti suggeriremo cosa vedere e fare durante la visita.

Centro storico di Locorotondo

La parte antica di Locorotondo emana un fascino autentico che sicuramente ti lascerà senza fiato: non sorprende che sia stata inclusa nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia e abbia ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Gli eleganti portali e i balconi fioriti si affacciano sulle stradine lastricate, donando un tocco di colore alle case. Il bianco accecante delle pareti delle abitazioni crea un’atmosfera magica che trasporta i visitatori in un luogo incantato. Tra un palazzo e l’altro si possono ammirare la facciata e il campanile di una chiesa, così come degli incredibili affacci panoramici.

I panorami pittoreschi sono una gioia per gli occhi e il borgo merita di essere esplorato con calma. Non si può fare a meno di notare le tipiche “cummerse”, abitazioni con il tetto spiovente, ricoperte di lastre calcaree chiamate chiancarelle.

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Piazza Vittorio Emanuele

Dopo aver attraversato la Villa Comunale, si arriva a Porta Napoli, l’ingresso al borgo. Subito sulla destra si trova l’ufficio turistico, dove è possibile ottenere una comoda mappa turistica.

Ci troviamo già in Piazza Vittorio Emanuele, la spaziosa piazza principale che funge da ingresso al paese ed è anche la sala da pranzo della città. Questa è un’area pittoresca e affascinante della parte antica del borgo, ideale per sedersi e gustarsi un caffè prima di iniziare ad esplorare il borgo e per farsi subito un’idea della bellezza di Locorotondo.

Palazzo Morelli

Palazzo Morelli, costruito nel 1819, rappresenta un bellissimo esempio di architettura civile. Non potrai fare a meno di notarlo mentre passeggi lungo una delle principali viuzze del paese, grazie al suo portale barocco magnificamente decorato con mascheroni, foglie d’acanto e volute. I balconcini presentano caratteristiche ringhiere in ferro battuto tipiche delle costruzioni barocche del sud della Puglia, adornate da vasi di fiori colorati che esaltano ulteriormente la bellezza dell’architettura.

Torre dell’Orologio

Adiacente al barocco Palazzo Morelli e al Palazzo Comunale, attualmente utilizzato come Biblioteca Civica, si erge la Torre dell’Orologio, risalente al Settecento e che in passato fungeva da sede universitaria. In passato, l’orologio della torre si trovava sul campanile della Chiesa Madre di San Giorgio. La torre è stata impreziosita dalla costruzione di un colonnato circolare nella parte superiore. Attualmente, la torre è sede dell’archivio storico di Locorotondo e del Centro di Documentazione Archeologica sull’Insediamento Neolitico Grofoleo.

Chiesa Madre di San Giorgio

La maestosa chiesa, costruita tra il 1790 e il 1825 nell’area in cui sorgevano in passato altre due chiese – la prima eretta nel 1195 e la seconda nel XVI secolo – entrambe dedicate allo stesso santo, patrono della città. La facciata è in stile neoclassico e sul timpano si trova un rilievo raffigurante San Giorgio con il drago al centro, mentre alle due angolari inferiori si trovano le statue di San Pietro e San Paolo. Tra le opere custodite vi sono un altare marmoreo del 1764, un coro ligneo proveniente da una delle precedenti chiese costruite sul sito e opere del pittore napoletano Federico Maldarelli, tra le altre.

Chiesa di Santa Maria della Greca

La chiesa di Santa Maria della Greca è la più antica di Locorotondo, anche se si conosce solo l’anno della sua ultima costruzione, il 1480, ad opera di Pirro Orsini del Balzo, Principe di Taranto. La facciata è a capanna con spioventi laterali, e sul portale d’ingresso è presente un rosone che è stato sostituito nel XX secolo da uno nuovo, in quanto quello precedente risalente al Medioevo è andato distrutto. La chiesa presenta una struttura a tre navate con una caratteristica copertura a cummerse e un intricato disegno di lastre calcaree chiamate chiancarelle. All’interno, sono custodite diverse tele realizzate nel Cinquecento, mentre lungo la navata centrale è presente un portale con lunetta rialzata e uno splendido rosone traforato.