Visitiamo Catania città di Barocco e cultura

 

 

 

 

 

La Sicilia in questi ultimi anni ha beneficiato di un crescente interesse da parte dei turisti. Grazie anche a internet, molta gente in Italia e all’estero ha iniziato a conoscere quelle che sono le meraviglie che questa terra ha da offrire dal punto di vista culturale, turistico e culinario. Oltretutto si tratta di una meta abbastanza ben servita, con diversi voli low cost diretti e indiretti dalle principali città italiane e non solo. Catania come poche città in Italia e in Europa, mette a disposizione del turista un’ampia scelta tra mare, montagna e cultura, proponendosi come destinazione valida tutto l’anno.

Anteriormente all’arrivo dei primi coloni Greci in Sicilia, tutta la parte orientale dell’Isola, compreso l’attuale territorio della Provincia di Catania, era abitato dai Siculi, popolo di origine indo-europea. Nel 729 a.C., un gruppo di coloni Calcidesi che avevano fondato Naxos, occuparono il villaggio siculo di Catania dando vita alla futura città. Per la sua costruzione venne usata, come per molti monumenti catanesi, la pietra lavica. I Romani concorsero grandemente ad abbellire la città, elevando monumenti insigni. A Catania nacque nel 1801 il grande musicista Vincenzo Bellini.

 

Posti da esplorare a Catania

Catania offre numerose occasioni di visita con monumenti e luoghi di grande interesse. Se volete visitare la città etnea, ecco di seguito i luoghi da non lasciarsi perdere:

 

Via Etnea

Attraversa tutta Catania e presenta innumerevoli negozi anche tipici dove fare shopping e diversi bar illustri dove provare le tante specialità siciliane dolci e salate come i cannoli, gli arancini e la cassate. Il centro storico che trova fulcro nella via Etnea è la maggiore rappresentazione del Barocco Catanese.  Esplorandolo si arriva a Piazza Duomo, dove si trova una splendida fontana di marmo bianco e soprattutto un elefante in pietra lavica (chiamato in dialetto locale u’ Liotru) realizzato dai romani e che rappresenta il simbolo della città.

 

La fontana dell’elefante

Modellato tra il 1735 e il 1737 in basalto nero dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini, questo monumento, punto di riferimento di Catania, si ispira all’Obelisco di Minerva del Bernini a Roma. La sua realizzazione trovò spazio all’interno del piano di ricostruzione resosi necessario in seguito al terremoto del 1693.

Al centro della vasca in marmo si poggiano due sculture che riproducono i due fiumi di Catania, il Simeto e l’Amenano, al di sopra dei quali troneggia imponente l’elefante, con la proboscide rivolta verso la Cattedrale di Sant’Agata.

L’animale rappresenta la sconfitta dei Cartaginesi, arrivati in Italia in sella a queste bestie sconosciute e impressionanti.

Tutta la scultura ha un profondo significato, che ricalca tradizioni e culture differenti tra loro. La croce, le palme ed il globo incarnano la civiltà cristiana, mentre l’obelisco, che svetta al di sopra dell’elefante stesso, venne portato a Catania dall’Egitto nel periodo delle Crociate ed apparteneva al circo Massimo romano.

Le acque sono quelle del fiume sotterraneo Amenano, una connessione ulteriore con un altro mito diffuso nella Catania pagana: quello della dea Iside e degli inferi.

Ecco, quindi, che nella Fontana nell’elefante viene riproposto tutto il destino di una città che Giovanni Battista Vaccarini è riuscito a condensare in un’unica opera che mette insieme i residui di domini e di civiltà eterogenee.

 

La Cattedrale di Sant’Agata

La Cattedrale di Sant’Agata è uno dei monumenti di maggiore interesse storico di Catania.

Intitolata a Sant’Agata, la cattedrale conserva le spoglie della Santa  ed è, a maggior ragione per questo, meta di migliaia di fedeli che qui fanno pellegrinaggio per renderle omaggio.

La Basilica di affaccia sulla famosa Piazza Duomo, una delle più importanti del periodo tardo barocco, testimone, peraltro,  della ricostruzione seguita al terremoto del XVII secolo.

L’impianto originale della cattedrale, però, è datato 1078, anno in cui sorse su  ciò che rimaneva delle Terme Achilliane di epoca romana.

L’interno della Cattedrale è molto spazioso e si compone di tre navate, tutte abbellite da pregiatissimi dipinti, tra i quali vanno citati il Sant’Antonio Abate di Guglielmo Borremans e il Martirio di Sant’Agata di Filippo Paladini.

Molto bello è il coro ligneo sul quale sono inscenate le vicende della storia di Sant’Agata.

Gli appassionati di storia potranno abbandonarsi alla contemplazione della tomba del musicista Vincenzo Bellini, custodita proprio all’interno della Cattedrale.

Tutti gli arredi sacri della basilica fanno parte dell’allestimento del Museo Diocesano che, tra le varie opere, espone anche il “fercolo”, la macchina processionale, opera di argentieri messinesi e catanesi che viene utilizzata per portare il busto di Sant’Agata per la città dei giorni di festa dedicati al suo culto.

 

Villa Bellini

Si trova nel cuore della città e rappresenta uno dei luoghi più belli di Catania. Venne realizzata nel settecento e al suo interno è possibile passare un pomeriggio ammirando i vialetti ottimamente realizzati e alcuni alberi secolari. Se ne consiglia caldamente la visita magari portando con se alcuni arancini acquistabili in uno dei bar vicini all’ingresso che da sulla via Etnea.

Il Teatro Bellini, fu eretto dagli architetti Andrea Scala e C. Sada, e venne inaugurato il 31 maggio 1890, con la rappresentazione della Norma. II fastoso interno si compone di una magnifica sala a quattro ordini di palchi. II sipario del pittore Giuseppe Sciuti, rappresenta l’avvenimento storico della “vittoria dei Catanesi sui Libici”. L’Anfiteatro romano è una grandiosa opera romana e si presume sia stata realizzata nel II sec. a.C. L’arena aveva i diametri di m. 75 e 51 e poteva contenere 16.000 spettatori.

 

 

 

 

 

 

Castello Ursino

Non lontano da Piazza Duomo è possibile visitare questo castello costruito nel tredicesimo secolo e che oggi è il museo principale della città. Se vi trovate a passare qua per la sera, approfittatene per provare la buonissima carne di cavallo, egregiamente preparata in diversi ristoranti che circondano il castello.

Monte Etna

Durante l’inverno il monte Etna si ricopre di neve, rappresentando un’ottima destinazione per gli amanti degli sci. Nel corso delle stagioni calde invece vale la pena di visitarlo per i panorami che sa offrire e per il piacere soprattutto di vedere il vulcano in eruzione.

Pescheria

Senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi, artistici e culturalmente più belli di Catania. Girandolo è possibile non solo acquistare pesce freschissimo ma anche soffermarsi in uno scenario pittoresco dove echeggiano e si respirano nell’aria, i sapori, gli odori e perfino le urla dei commercianti di pesce.

 

Chi viene a Catania non deve dimenticare la grande valenza strategica della città, con spiagge di sabbia e rocciose, piccoli borghi turistico marinari e la possibilità di usufruire di scenari di alta montagna col vulcano più alto d’Europa Etna.

Per chi giunge in aereo i voli per Catania sono diretti all’aeroporto Vincenzo Bellini, distante appena 5 chilometri dalla città. Principale aeroporto della Sicilia e del Mezzogiorno, lo scalo Fontanarossa di Catania è in continua espansione. Per chi in questa estate vuole raggiungere la città etnea consigliamo le ultime offerte voli Catania, con ottimi collegamenti provenienti da tutti gli scali del centro e del nord Italia. Inoltre lo scalo di Fontanarossa è base dei voli Windjet e Meridiana Fly, che offrono sempre tariffe molto vantaggiose per i biglietti di andate e ritorno verso la città siciliana.