Torre dell’Orso e le sue leggende

Se tra le mete previste sul vostro calendario eventi, c’è il Salento, assicuratevi che tra le tappe da inserire nel vostro itinerario ci sia una visita a Torre dell’Orso, bellissima località sulla costa adriatica salentina, dove il mare e la spiaggia possono tranquillamente fare concorrenza ai Caraibi, per via delle splendide acque cristalline e una distesa di sabbia finissima. Ma Torre dell’Orso è altresì conosciuta per la nota leggenda che prende vita proprio dalle sue scogliere, in particolare da due piccoli faraglioni come spesso vengono identificati, ribattezzati le “due sorelle”.

Ma veniamo alla leggenda! Due bellissime sorelle, in una giornata come tante, si recarono a mare per cercare un po’ di refrigerio dal caldo torrido: lontani dal mare era quasi impossibile respirare! Andarono proprio alla baia di Torre dell’Orso e, una volta in cima alla scogliera, iniziarono a gioire per il lieve venticello che le rinfrescava dalla calura estiva, fino a quando una di loro, la più giovane, non venne completamente ammagliata dal profumo dei pini silvestri e dal colore cristallino del mare a tal punto che si lasciò abbandonare nel vuoto. La sorella più grande, che la stava osservando, quando la vide piombare nel mare, si buttò a sua volta a capofitto, con la speranza di trarla in salvo. Peccato però che questo gesto non bastò e, nonostante le urla delle ragazze, e il loro impegno di nuotare verso riva, non vi fu nulla da fare. Non sembrava esserci speranza per le fanciulle, motivo per il quale gli Dei, mossi da una forte compassione, decisero di tramutarle in roccia. Un pescatore che udii le grida delle due sorelle si recò sul posto e, una volta giunto al mare, si accorse per la prima volta delle maestose ed imponenti rocce naturali che spuntavano dall’acqua: due faraglioni che sembrano abbracciarsi. Fu proprio in quell’istante che il pescatore decise di chiamare le due rocce in mezzo al mare, le “due sorelle”.

Di fronte ai faraglioni un lungo litorale rinomato per i suoi 800 metri di spiaggia bianca e finissima dove sorgono anche noti stabilimenti balneari.

Come tantissime altre località di mare del Salento, anche Torre dell’Orso, marina di Melendugno,  deve il suo nome alla presenza di una torre risalente al XVI secolo, costruita per proteggere il territorio dagli attacchi delle navi turche che volevano saccheggiarlo e conquistarlo.
Per quanto riguarda il nome “Torre dell’Orso” anche in questo caso si sono tramandate diverse leggende: secondo molti il nome della torre sembrerebbe essere associato al Santo di Sant’Orsola; secondo altri, il nome pare sia legato ad una roccia presente proprio sotto la torre che segue il profilo di un orso. Altri ancora ritengono che ci si perde ad osservare la torre, alla sinistra della stessa, si può intravedere il profilo di un orso con il muso e le orecchie molto ben definite, da qui il nome.

Allora a quale delle leggende volete credere? Il Salento vi aspetta per farvi immergenrvi in questo luogo incantato!

Risorse utili

Villaggio Turistico a Torre dell’Orso – Araba Fenice Village
Comune di Melendugno
Dove mangiare a Torre dell’Orso