Oratino il borgo degli artigiani

oratino chiesa s. maria assunta

Già dall’origine del nome si comprende la bellezza del luogo: Oratino sembrerebbe derivare dal nome latino Oratenus che significa “visibile dappertutto” ovvero “panoramico”. Un comune in provincia di Campobasso, in Molise. Un luogo scelto da Sergio Castellito per alcune scene del celebre film “Non ti muovere”.

oratino la rocca

Passeggiare per Oratino è un vero piacere, passare per via Piedicastello, o attraversare piazza Giordano, stupirsi di fornte alle facciate delle case che sfoggiano una grazia data dalla maestria degli artigiani locali che qui ad Oratino abbondano. I portali, i terrazzi, le balaustre, gli interni delle chiese, sono il frutto del lavoro di artigiani come fabbri, scalpellini, doratori, vetrai e pittori. E poi ammirare il panorama affacciati dal belvedere.

Oratino

Il turista che decide di visitare questo luogo può ammirare oltre che il panorama e che la bellezza del borgo, anche monumenti e luoghi di culto come Palazzo Giordano realizzata nella seconda metà del XV secolo.
La Torre, che compare anche nel film di Castellito, è situata sulla Rocca, uno sperone roccioso. La Torre è ciò che resta di un castello e borgo medievali distrutti dal terremoto del 1456.

Oratino
Tra i luoghi di culto spicca la Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta all’interno della quale si può ammirare un affresco che celebra l’Assunzione risalente al 1791.
Risale invece al XVIII secolo la Chiesa Santa Maria di Loreto, al cui interno si possono ammirare opere del 1757.

Oratino

Ad Oratino si respira ancora quello che è lo spirito antico che rivive attraverso le manifestazioni che gli abitanti del paese, con passione, organizzano. Ad esempio “Le Lessate” che si “festeggia” il 17 Gennaio con l’accensione di fuoco e con la distribuzione delle “Lessate”, un piatto a base di legumi e cereali.

A metà Quaresima si svolge la “Z’ seca la Vecchia”. Attori comici improvvisati rappresentanno una satira paesana che sui piaceri della vita che, nel periodo quaresimale, sovrebbero essere rinunce.

Il 13 Maggio di festeggia San Bonifacio il Patrono di Oratino. La piazza del paese divenenta il centro di festeggiamenti.

La vigilia di Natale si svolge “La Faglia”, una manifestazione tradizionale che vede oltre cinquanta Oratinesi trasportare un enorme fascio di canne (lunghezza circa 14 metri e diametro oltre 1 metro) fino al sagrato della Chiesta di S. Maria Assunta per poi essere incendiato. La realizzazione del fascio vede coinvolti tutti i paesani in un lavoro che dura tutto l’anno.

Come ogni borgo che si rispetti anche ad Oratino si può guastare un prodotto che borgo: i legumi. Grano, ceci , cicerchie, lessate. Piatti genuini, semplici eppure così gustosi.

oratino

Come arrivare ad Oratino

In auto : A14 uscita Termoli con direzione Campobasso; A1 uscita Caianiello per chi proviene da Napoli e uscita San Vittore per chi arriva da Roma.

In treno : Stazione FS di Campobasso, quindi autobus per Oratino: si arriva in meno di 20 min