Sono tanti i luoghi comuni che etichettano le più note città del mondo. Milano, ad esempio, è descritta come una città fredda e grigia, che ha ben poche attrattive da offrire ai suoi turisti. Ma è proprio vero che, eccezion fatta per il rinomato Duomo, nel capoluogo lombardo ci sia ben poco altro di cui godere?
Milano da sempre viene considerata la capitale economico-amministrativa del nostro paese, una città che offre tanto a livello lavorativo, ma che allo stesso tempo ha poco da offrire dal punto di vista turistico.
In questo nostro articolo cercheremo di sfatare questo tabù proponendovi le migliori attrazioni turistiche del capoluogo meneghino.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Se pensate che a Milano sia molto difficile trovare opere d’arte di inestimabile lavoro, la nostra prima tappa vi farà cambiare subito idea. Infatti in una zona piuttosto centrale, nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie si trova il dipinto di Leonardo da Vinci “L’ultima cena”, realizzato dal pittore tra il 1494 e il 1498 sulla parete nord della sala, dipinto “a secco”, piuttosto che utilizzando la tecnica ad affresco. Il convento è raggiungibile facilmente con il tram numero 16 e non lontano dalla celebre e sempre affollata stazione di Cadorna, si trova all’interno della bellissima chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie progettata da Donato Bramante su commissione di Ludovico il Moro.
Foto di Markus Baumeler da Pixabay
Duomo di Milano
Sempre in zona centrale, nel cuore di Milano troviamo il monumento che della città ne è l’emblema; il Duomo. Per superficie, è la quarta chiesa d’Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul’s a Londra e la cattedrale di Siviglia. Lo stile del Duomo, essendo frutto di lavori secolari, non risponde a un preciso movimento, ma segue piuttosto un’idea di “gotico” mastodontico e fantasmagorico via via reinterpretata. Lo stile gotico rivive soprattutto nelle grandi vetrate e nelle preziose decorazioni scolpite. È nella guglia maggiore del Duomo che si trova la rinomata Madonnina, la statua di rame dorato che con i suoi 4 metri di altezza è tanto cara ai milanesi, costruita per volere di Gian Galeazzo Visconti.
Basilica di San Lorenzo Maggiore
Altro capolavoro imperdibile a Milano è la Basilica di San Lorenzo Maggiore è un importante edificio di culto cattolico situato a Milano, all’interno della Cerchia dei Navigli, edificato in età romana e più volte rimaneggiato nel corso dei secoli. Situata in prossimità della porta Ticinese medievale, è una delle chiese più antiche di Milano.
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Navigli
Assolutamente da non perdere anche il fascino dei Navigli milanesi. La loro storia inizia nella seconda metà del XII secolo, con la costruzione del primo tratto navigabile e, ancora oggi, sono la testimonianza viva del genio di Leonardo Da Vinci. Fu lui, infatti, che alla fine del Quattrocento vi progettò un sistema di chiuse per percorrere il Lago di Como fino a Milano. L’atmosfera evocata dai Navigli è davvero suggestiva e romantica, grazie alla presenza delle antiche botteghe artigiane e dei lussuosi palazzi d’un tempo con i loro corti colorati, oltre che degli eleganti locali alla moda, dove si svolge la movida milanese. Si tratta di una zona molto esclusiva, dove modelle, artisti, rampolli e giovani universitari, vagano da un bar all’altro.
Castello Sforzesco
Splendido anche il Castello Sforzesco, importante centro artistico e culturale milanese, poiché al suo interno ospita numerosi interessanti musei: il Museo d’Arte Antica, la raccolta dei mobili e la pinacoteca, le raccolte d’Arte Applicata e il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo della Preistoria e Protostoria e il Museo Egizio. I milanesi sono legati al Castello Sforzesco da un sentimento di amore e odio a causa delle turbolente vicissitudini che lo hanno reso così celebre. Per secoli infatti l’edificio è stato il protagonista di penosi eventi e per i milanesi divenne l’insopportabile emblema del potere repressivo praticato dai Signori di Milano e dai conquistatori stranieri. Finalmente nel Novecento il Castello cambiò volto e assunse l’aspetto confortante di un luogo di cultura.
Pinacoteca di Brera
Se amate l’arte non potete poi non visitare la splendida Pinacoteca di Brera, nata nel 1776 con l’obiettivo di ospitare una collezione di importanti opere destinate alla formazione degli studenti e poi divenuta luogo in cui collezionare tutti i dipinti provenienti dai territori acquisiti dai francesi quando Milano fu proclamata capitale del Regno Italico.
Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay
Galleria Vittorio Emanuele II
Da aggiungere alla lista dei luoghi da visitare: la Galleria Vittorio Emanuele II e il Palazzo Reale.
La Galleria è considerata da molti come il salotto di Milano, venne progettata e realizzata da Giuseppe Mengoni, che pensò ad una lunga galleria attraversata da un braccio, con un’ampia sala ottagonale al centro dell’incrocio. La Galleria attualmente è ricca di negozi in cui fare shopping e bar in cui gustare un buon caffé.
Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay
Il Palazzo Reale
Il settecentesco Palazzo Reale fu per lungo tempo la reggia delle dinastie dei Visconti e degli Sforza e, successivamente, dei governatori spagnoli ed austriaci. La Sala delle Cariatidi rappresenta sicuramente il suo luogo più affascinante, visto che mantiene i segni del bombardamento della Seconda Guerra Mondiale. Il Palazzo ospita oggi numerose mostre temporanee.
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Cimitero Monumentale
Dulcis infundo, il Cimitero Monumentale che occupa una superficie di 250.000 metri quadri. È il museo all’aperto più grande della città, eppure in pochi lo visitano a scopo “turistico”. Superati i cancelli dell’ingresso principale la visita può iniziare dal Famedio con l’altissima cupola blu cobalto punteggiata da stelle. Si scende poi la scalinata e dall’Emiciclo si imbocca uno dei corridoi, a caso lasciandosi guidare dalla curiosità. Camminando tra i vialetti all’ombra dei cipressi si ha la sensazione di trovarvi all’interno di una città di pietra, scomposta, ma allo stesso tempo ordinata, ricca di edifici (edicole) dagli stili architettonici spesso contrastanti, che sembrano gareggiare tra loro per affermare la propria presenza e la propria bellezza. Una città silenziosa, abitata da gente immobile e creature ultraterrene, catturate in tutta la loro grazia come all’interno di un fotogramma congelato. Dirigendosi poi verso il corridoio centrale, si raggiungono l’ossario, la necropoli e il Tempio Crematorio.
Ma il bello di questa visita è scoprire senza affannarsi troppo a cercare i monumenti più importanti, perché, come per magia, prima o poi appaiono. Sulla via del ritorno merita un’occhiata anche la zona degli acattolici e quello degli israeliti.
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