Lecce, la splendida Capitale del Barocco

Lecce è un comune Pugliese che ha quasi 100.000 abitanti. Si trova a 49 metri sul livello del mare, con una superficie di 238,39 km quadrati e una densità di 399,53 a/km quadrato. Lecce sorge nella parte centro settentrionale della pianura salentina e  presenta un territorio pianeggiante con clima mediterraneo. Inoltre si affaccia sul Mar Adriatico per più di 20 km.

Nello stemma di Lecce c’è un albero di Leccio e una lupa. L’albero rappresenta gli alberi di leccio presenti nella Terra d’Otranto fino al 1700, invece la lupa simboleggia il contatto con l’Impero Romano. Il dominio della città passò in mano a Ostrogoti, Romani, Saraceni, Greci, Longobardi, Ungari, Slavi, Normanni, Svevi. Poi passò sotto il dominio del Regno di Napoli.

Nel 1656 Lecce fu invasa e sterminata da una grave epidemia di peste che uccise migliaia di persone. Grazie al miracolo da parte di Sant’Oronzo la peste ebbe fine e esso fu proclamato patrono della città. Nel 1734 andò al potere la nobiltà e nell’Ottocento la città conobbe una grande attività edilizia ed artistica e la soppressione di tutti gli ordini religiosi.

La città è racchiusa in molte mura del XVI secolo ormai praticamente distrutte. Le porte di entrata alla città sono quattro: Porta Napoli, Porta Rudiae, Porta San Biagio e Porta San Martino, non più visibile.

Lecce è anche nota come la capitale del barocco per via dei suoi numerosi monumenti realizzati in qiuesto stile. Ciò che rende unico il barocco leccese sono le decorazioni sgargianti degli antichi edifici, spesso sontuosi, e la particolare pietra leccese, una calcare tenero ma compatto al tempo stesso,  caratterizzato da colori dorati e molto caldi. L’arte barocca ha trovato terreno fertile nel leccese, diffondendosi e sostituendosi all’arte calssica, nel Seicento, durante il periodo della dominazione spagnola.

Passeggiando per le piccole e meravigliose viuzze del centro storico leccese, resterete incantati dalla meraviglia delle particolari lavorazioni barocche, dai colori caldi degli edifici, dalla inedita fantasia delle sue decorazioni, non solo delle chiese, dei portali e dei monumenti, ma anche dei balconi e delle terrazze delle abitazioni private.

Davvero numerose le imperdibili bellezze che non potete non ammirare passeggiando nel ricco centro storico della Signora del Barocco: oltrepassando le porte di accesso, il suo centro storico accoglie l’affascinante Duomo di Lecce, nell’omonima affascinante Piazza. La Cattedrale del duomo è dedicata a Maria SS. Assunta e fu costruita per la  prima volta nel 1144, una seconda nel 1230, per essere poi completamente ricostruita nel 1659 per volere del vescovo Luigi Pappacoda, le cui spoglie sono oggi custodite nell’altare dedicato a Sant’Oronzo. È possibile accedere al Duomo da due ingressi: quello principale è posto sul lato sinistro, mentre il secondo è rivolto verso l’entrata della Piazza. Se la facciata principale del Duomo si contraddistingue per la sobrietà e la raffinatezza, l’ingresso secondario, vero e proprio capolavoro del barocco leccese, lascia senza parole e trova il suo culmine nella statua di Sant’Oronzo, eretta tra le due statue di San Giusto e San Fortunato. Tre le navate che compongono al Cattedrale, separate da pilastri a semicolonne, dodici gli altari e numerose le opere di importanti artisti che impreziosicono ancor di più il gioiellino leccese (tra questi, ricordiamo le opere di Giuseppe di Brindisi, come Il Martirio di Sant’Oronzo e L’Ultima Cena).

Il Campanile, gli splendidi Palazzi del Vescovado e quelli del Seminario rendono ancor più pregiata l’imperdibile Piazza Duomo.

Assolutamente imperdibile, anche questo costruito nel centro di Lecce, l’Anfiteatro romano, affascinante testimonianza dell’arte romana. Costruito nel II secolo d. C., nell’anfiteatro romano avevano luogo gli spettacoli pensati per intrattenere i soldati, tuttaviadi questo splendido monumento del passato oggi ne resta solo un terzo, a causa delle distruzioni in seguito a terremoti e devastazioni.

Piazza Sant’Oronzo, intitolata al Santo Patrono della città è la principale piazza della Capitale del Barocco. Antichi palazzi costruiti a partire dall’epoca medievale fino all’Ottocento, davvero meravigliosi, trovano un affaccio sulla piazza affacciano, che si caratterizza per la particolare pavimentazione a mosaico in cui ad esser rappresentato è lo stemma della città salentina.

Nei pressi di piazza Sant’Oronzo, potrete poi ammirare lo splendido Castello voluto da Carlo V, il quale ne ordinò la costruzione nel 1539. Il Castello è oggi proprietà del comune e sede dell’Assessorato alla Cultura.

Numerosissime anche le lussureggianti chiese che punteggiano Lecce. Tra queste, assolutamente imperdibili sono la Basilica di Santa Croce, significativo esempio di barocco leccese; la Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo; l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate; la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Eleganti negozi in cui dedicarsi allo shopping, pub, locali, ristoranti e pizzerie in cui concedersi un po’ di sano divertimento e gustare la squisita radizione enogastronomica salentina, completano l’offerta della Signora del Barocco ai suoi meravigliati turisti.

Non mancano, inoltre, tantissime aree naturali di grande interesse dal punto di vista ambientale come il parco naturale regionale Bosco e paludi di Rauccio grande 625 ettari e il Bacino dell’Idume, artificiale con una vegetazione di steppa salata. L’oasi naturalistica Bacino Costiero Acquatina è grande 100 ettari e si trova nella marina di Frigole, è una zona costiera molto umida. Poi c’è la Riserva Naturale Biogenetica di San Cataldo del 1977 che è grande 28 ettari ed ha una pineta di Pino d’Aleppo.

Tra gli eventi più importanti che si svolgono a Lecce ci sono la Festa di Sant’Oronzo che dura dal 24 al 26 agosto, la fiera di Sant’Oronzo, la fiera di Santa Lucia dedicata alla cartapesta, e il Festival del Cinema Europeo.

 

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